La natura ci regala spesso piante dalle innumerevoli proprietà benefiche e l’ashwagandha è sicuramente una di queste.
Conosciuta soprattutto in India, Medio Oriente ed Africa è considerata tra le migliori piante ADATTOGENE esistenti ed è per questo che ha una storia millenaria nella medicina tradizionale cinese e risulta ufficialmente approvata nel sistema sanitario indiano.
Iniziamo col dire che è una pianta sempreverde facente parte delle solanacee conosciuta come GINSENG INDIANO di cui si utilizzano in particolare le radici e i frutti.
I whitanolidi sono i componenti della pianta che ne determinano l’efficacia pertanto solo un prodotto con un alto contenuto degli stessi può veramente apportare un beneficio.
Ma cosa vuol dire adattogeno?
Questo termine viene utilizzato per indicare alcuni alimenti e integratori che si dice aiutino l’organismo a gestire lo “stress”.
Lo stress può essere psicologico ma può anche essere fisico e causato da infezioni o tossine.
Il concetto di adattogeno è nato quando i ricercatori erano alla ricerca di modi per migliorare la resistenza e ridurre l’affaticamento durante l’attività fisica estrema e in ambienti ostili e hanno iniziato a studiare una varietà di prodotti derivati da piante e alimenti.
Ecco che l’ashwagandha risulta essere tra i migliori con queste proprietà, ricordiamo i principali benefici:
• Riduce lo stress e l’ansia
• Diminuisce il dolore cronico
• Aiuta nei casi di affaticamento
• supporta nei casi di infiammazione della pelle
• regola la glicemia
• contribuisce al benessere del sistema cardiovascolare
• migliora la qualità del sonno
Diverse possono essere le modalità di assunzione: attraverso una tisana, compresse o polveri.
Il dosaggio dipende molto dalla condizione che bisogna trattare dato che non esiste un dosaggio standard. Alcuni studi hanno dimostrato che tra i 250 e i 600 mg al giorno possono essere efficaci per ridurre lo stress.
Solitamente questa pianta è ben tollerata in dosaggi medi (300-500 mg al giorno) ma è sempre meglio non esagerare superando i 1000 mg che potrebbero infiammare la mucosa intestinale.
E’ sconsigliato invece l’uso sulle donne incinte o su persone con condizioni di salute critiche che è sempre meglio che si rivolgano al proprio medico di fiducia.
Speriamo di esservi stati utili anche questa volta e vi diamo appuntamento alla prossima pillola di JEA Informa!