Jea consiglia: integratori di qualità come sceglierli

Dal 2020 ad oggi le vendite degli integratori alimentari sono cresciuti esponenzialmente nel nostro paese raggiungendo un mercato di oltre 5 miliardi di euro. Medesimo trend in tutti i paesi del mondo industrializzati, infatti a seguito del Covid, si è scatenato un impulso all’acquisto come prevenzione e tutela del proprio stato di salute.

Ovviamente a questa incessante domanda ha risposto la nascita di molte aziende produttrici alcune di queste “improvvisate” ed a questo punto ci si domanda: ma come facciamo a scegliere un integratore che sia veramente di qualità?

Oggi Jea cerca di darvi dei consigli utili affinchè possiate riconoscere un prodotto veramente efficace da un altro forse più pubblicizzato ma che non sortirà alcun beneficio su di noi.

Purtroppo nella giungla della disinformazione troviamo spesso due opposti, ossia chi pensa che gli integratori siano tutti inutili e chi invece si affida totalmente credendo alle promesse miracolose di alcune aziende. Ecco crediamo fermamente che nessuna delle due posizioni possa essere corretta poiché entrambe troppo superficiali.

Indubbiamente è provato a livello scientifico che alcune sostanze naturali abbiano un effetto terapeutico, infatti moltissimi dei farmaci che solitamente usiamo sono realizzati attraverso principi attivi naturali o da molecole sintetiche che imitano quelle naturali.

Da questa premessa ecco i nostri preziosi consigli:

1- Gli ingredienti: imparate a leggere le etichette! Così come vi viene spesso detto in ambito alimentare anche quando dovete acquistare un integratore dovete attentamente controllare la tabella degli ingredienti. Se stiamo cercando un integratore di Vitamina C verifichiamo che il dosaggio giornaliero sia in buona quantità (troppo leggero potrebbe essere inefficace e troppo alto invece dannoso al nostro organismo!). Inoltre se oltre alla vitamina C troviamo altri ingredienti cerchiamo di capirne bene la funzione e se il quantitativo di vitamina C è adeguato a ciò che mi aspettavo o molto meno perché sono stati introdotte altre sostanze meno costose.

2- La qualità della confezione: ebbene si, anche la confezione è importante, soprattutto per alcune sostanze che hanno bisogno di specifici requisiti come il vetro scuro affinchè non siano esposti alla luce del sole.

3- Dosaggi giornalieri e titolazione: esistono numerosi protocolli per utilizzare con sicurezza le giuste quantità giornaliere di principio attivo. E’ fondamentale che la titolazione ossia la concentrazione di quest’ultimo sia alta per avere una reale efficacia terapeutica.
In alcuni casi la combinazione di vari principi creano una sinergia vincente che accresce il loro potere curativo proprio perché lavorano simultaneamente l’uno grazie all’altro.

4- Prezzo: un integratore di buona qualità non può avere un prezzo basso e su questo non si può discutere. I principi attivi concentrati e di qualità hanno un costo più alto anche se questo non vuol dire dover scegliere un prodotto che abbia un prezzo fuori dal mercato. E’ importante però saper valutare un giusto compromesso e pensare sempre che stiamo acquistando a tutti gli effetti un integratore che finirà nel nostro organismo e quindi non possiamo scendere di qualità.

5- Produzione italiana: purtroppo molte aziende, così come in altri settori, scelgono di utilizzare produttori stranieri e questo spesso non coincide con l’adeguata sicurezza che il consumatore meriterebbe. In Italia gli standard sono molto elevati e questo permette di immettere sul mercato un prodotto sicuro.
Inoltre sarebbe sempre importante che l’integratore che state acquistando sia stato notificato al Ministero della Salute in quanto indice di affidabilità .

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